Ufo e extraterrestri by Roberto Pinotti

autore:Roberto Pinotti [Pinotti, Roberto]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Body; Mind & Spirit, UFOs & Extraterrestrials
ISBN: 9788841240632
Google: eN3rP6EE8tkC
editore: De Vecchi Editore
pubblicato: 2012-02-08T23:00:00+00:00

Contattismo

Derivato dal neologismo americano contactee, il termine «contattista» indica, in ufologia, i soggetti che si dicono in contatto con le intelligenze che piloterebbero gli UFO.

Occorre distinguere fra quanti sostengono di avere avuto dei contatti fisici con tali entità, seppure fortuiti e occasionali, e chi palesa rapporti continuati con «intelligenze extraterrestri», in quanto scelto da loro quale emissario o «operatore».

Il fenomeno nacque negli Stati Uniti a partire dagli anni Cinquanta, con personaggi come George Adamski, Orfeo Angelucci, George W. van Tassel, Daniel Fry, Howard Menger e Marla Baxter, Truman Bethurum, Frank Stranges, Alfred Bender, Will ed Evelyn Miller, Gloria Lee, Trevor James, Reinhold Schmidt, Laura Mundo, Helen e Betty Mitchell, Gabriel Green, Buck Nelson, Calvin Girvin, Dana Howard, Kelvin Rowe, Bob Renaud, Carl Anderson, Dan Martin, Ted Owens, Lee Crandall, Paul Villa, Hope Trexell, Michael «X» Barton e perfino un pellerossa Sioux, Frank Buckshot Standing Horse (Cavallo Eretto).

Al di là degli USA, sono da ricordare, fra tanti altri, il canadese Marke Norman, il brasiliano Dino Kraspedon (alias Aladino Felix), il venezuelano Enrique Castillo Rincon, lo spagnolo Fernando Sesma Manzano, i francesi Claude Vorilhon «Rael» e Appel Guery, gli inglesi Cedric Allingham e George King, lo svizzero Eduard «Billy» Meyer, i messicani Salvador Villanueva Medina, Narciso Genovese e Carlos Diaz, la sudafricana Elizabeth Klarer, l’argentino Remo Dall’Armellina, gli italiani Bruno Sammaciccia, Eugenio Siragusa, Antonio De Rosa, Giorgio Dibitonto, Filippo Cipolla, Giorgio Bongiovanni, Davide Russo Diesi e Stefania Caterina, e perfino l’«antipapa» Clemente XV (al secolo Michel Collin).

Il fenomeno non ha limiti di tempo, di spazio, di sesso, età o condizione sociale.

Il «contattismo» sconfina spesso nel «cultismo», e questo non rende facile una sua definizione. Si tratta infatti di un fenomeno che presenta due anime diverse. Da un lato abbiamo, nella maggioranza dei casi, il contattismo deteriore, quello probabilmente fasullo, sorto dall’atteggiamento ingannatore, mistificante ed esaltato di soggetti decisi a richiamare l’attenzione su se stessi per fini e motivazioni personali. Si sconfina così in sette quali la tristemente nota Heaven’s Gate o in contesti quali la «religione raeliana», e si genera una sorta di «ufolatria». Spesso questi personaggi vengono smascherati in seguito (De Rosa) o ritratta-no essi stessi e poi affermano addirittura di essere stati costretti a fingersi contattisti. Dall’altro lato abbiamo soggetti convinti della propria esperienza e del suo significato. Essi tendono a presentarsi come i testimoni di una realtà, pur da essi stessi ritenuta a volte contraddittoria. Le analisi comparate delle segnalazioni concernenti gli occupanti degli UFO condotte da autori qualificati quali Jacques Vallée e i coniugi Lorenzen evidenziano una serie di dati obiettivi che determinano una netta separazione dei contattisti suddivisi in due classi ben distinte: quella dei semplici «avvistatori», o «contattati» loro malgrado dalle entità associate agli UFO osservate nel corso degli «incontri ravvicinati del terzo tipo», e quella dei «contattisti» propriamente detti, di cui il polacco-americano George Adamski costituisce il prototipo più autorevole e noto.

Da un lato, dunque, incontri altamente positivi per l’interessato, sereno ed entusiasta del rapporto con un’esaltante realtà superiore che lo istruisce e gli chiede

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